Concimazione ottimale nel frutteto

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Una razionale concimazione dei frutteti deve contemplare l’impiego di attrezzature capaci di grande precisione nella distribuzione degli elementi nutritivi.

Per una razionale concimazione dei frutteti si deve individuare la formulazione degli elementi fertilizzanti più idonea da somministrare, quantità, modalità ed epoca di distribuzione. Si distinguono due tipi di concimazione, la concimazione d’impianto e la concimazione annuale. La concimazione d’impianto è eseguita prima della lavorazione profonda per preparare l’impianto delle piante fruttifere ed ha lo scopo di arricchire di elementi nutritivi gli strati profondi del terreno. È compiuta principalmente con concimi organici e organico minerali che apportano una buona quantità di azoto, contribuiscono a migliorare la struttura del terreno, la porosità e la capacità di ritenzione idrica. Poiché fosforo e potassio sono elementi poco mobili nel terreno è necessario interrarli, così da essere rapidamente raggiunti e assorbiti dalle radici delle piante. Per quanto riguarda la concimazione annuale, questa deve essere ponderata in base all’età, allo sviluppo e alla produttività delle piante. Il frutteto non ancora in produzione ha particolarmente bisogno di azoto, elemento da distribuire con concimazioni primaverili. Nella concimazione del frutteto adulto, la concimazione autunnale consente alle piante di accumulare sostanze di riserva per la ripresa vegetativa primaverile e le predispone a superare il periodo invernale aumentando la resistenza al freddo. Il fabbisogno annuale di fosforo e potassio può essere distribuito tutto in autunno, mentre è consigliabile frazionare la distribuzione dell’azoto. Gli spandiconcime centrifughi ben si prestano ad eseguire la concimazione d’impianto: taluni sono idonei anche alla distribuzione di concimi organici pellettati. Anche la concimazione annuale può essere compiuta utilizzando gli spandiconcime centrifughi dotandoli, se necessario, anche di apposite strutture deflettrici che orientano la distribuzione del concime lungo i filari. Da sottolineare che lo spargimento su tutta la superficie è utile soprattutto nei frutteti con inerbimento controllato in modo da somministrare elementi nutritivi anche alle piante del tappeto erboso e nei moderni frutteti ad elevata densità di impianto. In questi ultimi si può successivamente procedere ad una lavorazione superficiale del terreno (eseguita per esempio con erpice a dischi) per interrare gli elementi nutritivi e porli in prossimità delle radici che, data l’alta densità d’impianto, interessano anche tutto l’interfilare.

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