Con John Deere l’agricoltura 4.0 arriva in Italia

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Si è svolta venerdì 6 maggio a Jolanda di Savoia la consegna di 20 macchine agricole John Deere a Bonifiche Ferraresi, la più grande azienda agricola italiana con circa 5500 ettari di SAU (Superficie Agricola Utilizzabile). L’importante investimento sostenuto per l’acquisto di questi macchinari testimonia la leadership tecnologica e l’efficienza operativa delle soluzioni per l’agricoltura proposte dal prestigioso marchio statunitense. Presenti alla consegna Maurizio Martina (nella foto sopra), Ministro delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali, Federico Vecchioni, Amministratore Delegato Bonifiche Ferraresi SpA, James F. Orr, Marzio Devalle (nella foto sotto) e Fabio Garavelli, rispettivamente Vice Presidente John Deere, Amministratore Delegato John Deere Italiana e Sales Manager AG John Deere Italiana, Simona Caselli, Assessore all’Agricoltura Caccia e Pesca della Regione Emilia-Romagna, Gabriele Cristofori, Presidente Consorzio Agrario dell’Emilia, Gianluca Lelli, Direttore Area Economica Coldiretti, Tiziano Tagliani, Sindaco di Ferrara e Presidente della Provincia di Ferrara, Mauro Tonello, Presidente Consorzi Agrari Italiani e Elisa Trombin, Sindaco di Jolanda di Savoia. La consegna dei macchinari agricoli sancisce il primo passo della partnership industriale firmata da Bonifiche Ferraresi e John Deere, grazie alla quale la più grande azienda agricola italiana adotterà i più moderni sistemi di coltivazione oggi disponibili. Gli investimenti tecnologici sostenuti da Bonifiche Ferraresi, i cui primi effetti si vedranno già nel 2016, porteranno la società a utilizzare sui suoi 5500 ettari le più innovative soluzioni per l’agricoltura di precisione e sviluppare il concetto di sostenibilità nel senso più concreto del termine. La fornitura comprende in particolare quattro trattori specializzati per vigneti e frutteti 5085GN, cinque trattori compatti 6110RC, due trattori 6120R, due trattori 6145R equipaggiati con caricatori frontali H360, un trattore 6215R, due trattori 7310R e due trattori cingolati 8370RT; ad essi si affiancano un esemplare dell’innovativa mietitrebbia S680, una pressa quadra gigante L1534 e tre veicoli utilitari Gator XUV 855 4×4. Oltre alle doti di affidabilità, efficienza operativa ed elevata produttività delle macchine John Deere, a contraddistinguere questa importante fornitura è soprattutto l’adozione delle più sofisticate soluzioni per l’agricoltura di precisione messe a punto dal costruttore statunitense.

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Fra queste, in primo luogo, il sistema di guida automatica satellitare integrato AutoTrac che, caratterizzato da un eccezionale livello di precisione con un margine di errore inferiore ai 2 cm, consente di ridurre al minimo le sovrapposizioni fra i passaggi, gestire al meglio percorsi rettilinei e curve e lavorare con la massima efficienza in qualsiasi condizione di visibilità. L’accuratezza del sistema consente di abbattere i costi di produzione in termini di manodopera, sementi, fertilizzanti e carburante, con un sensibile miglioramento dell’efficienza operativa e, soprattutto, della produttività per ettaro. Tutte le macchine sono inoltre dotate del sistema telematico JDLink John Deere, soluzione che ne permette il collegamento in remoto con l’ufficio dell’azienda agricola e i dispositivi mobili. La tecnologia si basa su un’unità di controllo MTG che raccoglie e trasmette dati via rete cellulare; ciò consente ai clienti di seguire la propria flotta, monitorare l’avanzamento del lavoro, gestire la logistica, accedere a tutte le informazioni relative alla macchina, analizzarne e ottimizzarne le prestazioni, ricevere SMS di avviso o messaggi email, offrire assistenza remota all’operatore e automatizzare lo scambio di dati. Per sfruttare al meglio tali avanzate tecnologie, l’arrivo delle nuove attrezzature è stato preceduto dal completamento di Bonifiche Ferraresi della fase di georeferenziazione di tutti i 5500 ettari di SAU, un processo che mai prima d’ora era stato compiuto in Italia su una superficie così estesa. La georeferenziazione dei terreni, attività prodromica all’agricoltura 4.0, permetterà tramite l’inserimento a 3 diversi livelli sotterranei di sensori che analizzano costantemente le caratteristiche del terreno, di dialogare con un sistema di satelliti dedicati i quali invieranno le informazioni alle macchine, consentendo un utilizzo più razionale di tutte le risorse necessarie, dall’acqua alle sementi, dai fertilizzanti ai trattamenti richiesti. Bonifiche Ferraresi, con il recente aumento di capitale, ha pianificato un importante piano di investimenti da 32 milioni di Euro finalizzato a fare della società il primo player italiano del settore agro-alimentare e uno degli attori protagonisti del mercato europeo.

Federico Vecchioni, Amministratore Delegato di Bonifiche Ferraresi (nella foto qui sotto, tra Marzio DeValle e James Orr): “La partnership con John Deere è solo il punto di partenza di un percorso che ci porterà ad affermare l’innovativo modello di agricoltura proposto dalla nostra società” – ha spiegato – “un modello che unisce il recupero della tradizione con i più moderni e innovativi sistemi di produzione agricola. L’evento di oggi rappresenta un altro importante passo nel nuovo corso di Bonifiche Ferraresi, un percorso che porterà la società a divenire il soggetto trainante di tutto il settore agricolo italiano e il pivot di progetti di ricerca e innovazione “in campo” con i principali centri ricerca nazionale e internazionale applicata al settore”. La partnership con Bonifiche Ferraresi è motivo di grande orgoglio per John Deere, il nostro team italiano e la nostra gamma di soluzioni e servizi“, ha dichiarato James Orr, Sales Vice President di John Deere. “La nostra offerta di tecnologie avanzate per l’agricoltura rappresenterà un importante valore aggiunto per Bonifiche Ferraresi. Il pacchetto di soluzioni John Deere Farmsight, in particolare, aiuterà Bonifiche Ferraresi a portare il concetto di agricoltura moderna e sostenibile a nuovi livelli di efficienza e produttività“.

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