Cinque progetti da sostenere

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Expo 2015, l’esposizione universale che Milano ospiterà a partire dal prossimo 1 maggio, ha lanciato una sfida importante: “nutrire il pianeta”. Alimenta2Talent, un concorso per idee di impresa, promosso dal Comune di Milano e dal Parco Tecnologico Padano di Lodi, la raccoglie mettendo al centro l’innovazione e premiando le migliori idee per cambiare il modo di fare agricoltura, ridurre gli sprechi e aumentare la sostenibilità. Ai vincitori Alimenta offre un piano di sviluppo capace di trasformare le loro idee in impresa attraverso un cammino serrato che li accompagnerà nei prossimi 6 mesi. Si chiama Alimenta Accelerating Program e darà ai 5 vincitori:

  • 1.500 euro al mese per tutta la durata del programma, in modo da permettere loro di concentrarsi unicamente sull’idea di business,
  • 1 advisor dedicato che li seguirà da vicino e li aiuterà a focalizzare bene obiettivi e strategie,
  • 1 nutrito gruppo di mentor da cui attingere tutto il sapere che serve per creare un’impresa.
  • spazi di Co-working nel nuovo acceleratore tecnologico di Alimenta,
  • tutto il network di ricerca, imprese e istituzioni del Parco Tecnologico Padano e del Comune di Milano.

Il bando 2014 di Alimenta2Talent ha visto la partecipazione di 100 team di business, un terzo dei quali al femminile. Le idee provengono da tutto lo stivale con importanti legami internazionali. Quasi un terzo (29) è arrivato da Milano, seguono a distanza Roma e Torino (5), e Bari e Lodi (4). L’idea più giovane a essersi fatta avanti viene da un ventunenne (1993), giunto in finale, ma non mancano comunque gli over-50 (con un’idea tra i 5 vincitori). A farla da padrona sono però gli anni ‘80 con ben 8 dei 15 finalisti. Le 100 idee sono state valutate da una Commissione Tecnica, composta da profili di alto spessore tecnologico e di business: un rappresentante di un fondo di Investimento, il direttore generale di una società di brokeraggio tecnologico, i responsabili della Ricerca e Sviluppo del Parco Tecnologico e di altri istituti di ricerca. La prima analisi dei progetti di impresa ha ristretto la rosa a 15 finalisti che sono stati invitati presso la sede del Parco Tecnologico Padano per un’intervista one-to-one. Il colloquio ha quindi portato alla selezione dei 5 vincitori che prenderanno parte al percorso di 6 mesi di accelerazione tecnologica presso gli spazi di Alimenta.

Tra i quindici progetti, segnaliamo, tra quelli più strettamente in ambito agricolo, due tra i 5 vincitori:

Agricoltura 2.0  Agricoltura 2.0 mira ad aumentare la produzione di alimenti sfruttando l’efficienza della coltura acquaponica (che unisce agricoltura e acquacoltura). Il progetto prevede la creazione di mini ecosistemi in cui le piante utilizzano l’acqua derivante da vasche con pesci, ed energia solare. Il sistema è ecosostenibile, autonomo e applicabile a qualsiasi latitudine.

Eco-aerogel  Nano Analysis and Materials (NAM) si propone di fornire materiali silicei di due tipologie: aerogels ad elevata purezza, ottenibili in quantitativi limitati, utilizzabili a scopi di ricerca e sviluppo, e a purezza inferiore (da utilizzare in forma più diffusa). Questi materiali presentano caratteristiche isolanti uniche al mondo (sono in grado di resistere ad oltre 1000° C e possono essere prodotti tramite un processo “green” a partire dalla cenere della lolla di riso, un prodotto di scarto molto presente nelle zone risicole.

E tra i finalisti:

Home LED incubator  Home LED incubator si propone di costruire camere di crescita per le piante tramite con l’utilizzo di luci a LED. Queste camere riescono a mantenere condizioni ottimali usando meno energia e aumentando la resa delle piante.

Phobos  Phobos propone un sistema elettronico che attraverso una sonda inserita nel terreno o nelle granaglie permette di valutarne i valori di umidità. Il sistema viene applicato ai silos alimentari per cercare di risolvere i problemi che riguardano l’aumento delle malattie respiratorie e altre complicanze dovute all’utilizzo di pesticidi in quantità superiore alla norma, la formazione di muffe e batteri all’interno dei silos, il rischio di incendi ed esplosioni, riducendo infine l’elevato costo per le bonifiche dei silos.

PicoBrew Fare la birra è arte e scienza. PicoBrew mette a disposizione dei produttori l’una e l’altra, attraverso competenze tecnico-scientifiche di alto livello e corsi di formazione. La struttura di servizio sarà anche in grado di creare nuove ricette con migliorato valore nutrizionale attraverso produzioni sperimentali.