Cicoria: un gioiello meccanico che fa risparmiare

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Ad Agrilevante la società Cicoria srl di Palazzo San Gervasio (Pz)  espone le nuove Big Baler HD 1270 – 1270 T, vincitrici del concorso ” Novità Tecniche Agrilevante 2013″ per l’innovazione costruttiva e funzionale nell’ambito della meccanizzazione agricola.

Macchine costruite con largo impiego di acciai speciali ad altissima resistenza, corredate di tre nuovi sistemi che utilizzano una potenza limitata per produrre balle di elevata densità, perfettamente legate anche durante le ore più calde della giornata, per raccogliere il prodotto velocemente, senza soste, nel momento più urgente o opportuno.

Una caratteristica ineguagliata delle presse Cicoria è quella di lavorare 24 ore su 24 con ogni tipo di prodotto, verificata ogni stagione dai partecipanti alle prove in campo.

Le tre soluzioni tecniche, rappresentate dal sistema a leve del pistone, dal canale di alimentazione dall’alto e dal sistema di legatura controllata, oltre che essere uniche sul mercato, consentono alle nostre macchine di detenere un duplice primato mondiale:
• una richiesta di potenza minima di solo 80 cv alla presa di forza del trattore;
• una camera di compressione costruita senza le tradizionali guide, rulli e cuscinetti.
Un risparmio senza precedenti in termini di carburante, controlli, manutenzione.

1. IL SISTEMA L.P.S. ( LEVERAGED PISTON SYSTEM )
Un sistema a leve e bilanciere dotato di un movimento di raffinata ingegneria meccanica, a basso consumo di energia, che ha consentito alle nostre Big Baler di conquistare l’esclusivo primato, tra le presse per balle giganti, del più basso assorbimento di potenza minima alla presa di forza del trattore: solo 80 cv.
Un risparmio senza precedenti in carburante, costi di gestione e investimenti in meccanizzazione.

Un meccanismo di grande affidabilità, che ha reso anche possibile ai nostri progettisti di eliminare dalla camera di compressione, le guide, i rulli e i cuscinetti, facilitando in tal modo un movimento degli organi di pressatura più fluido, con un consumo di energia ridotto rispetto al classico movimento longitudinale del pistone.
Una soluzione che elimina di fatto tutti i controlli, le sostituzioni e la manutenzione della camera di compressione.

Un congegno robusto, l’unico in grado di trasformare l’azione circolare del volano, in un potente movimento curvilineo del pistone con una forza di spinta nella camera di compressione di 18 tonnellate.
Una potenza ai massimi livelli che permette di produrre balle molto dense facili da stoccare.

2. IL SISTEMA T.F.S. ( TOP FEEDING SYSTEM )
Un sistema semplice, con un basso consumo di energia, costituito da due rotori sincronizzati che trasferiscono il prodotto nel canale di alimentazione di circa 3,3 mt. tre volte più lungo rispetto ai sistemi di alimentazione dal basso presenti sul mercato.

Una caratteristica che consente al prodotto di accumularsi e di espandersi con uniformità all’interno del lungo canale, prima di essere compattato in falde dense, pronte per essere compresse e legate in balle per la vendita o per uso proprio.

Un percorso speciale, costruito con l’ulteriore obiettivo di permettere ai residui di terra e pietra, senz’altro presenti nel prodotto raccolto, di staccarsi per gravità durante la discesa dall’alto, senza alcuna azione meccanica di separazione.
Un’operazione che assicura un prodotto non danneggiato e più pulito, ideale per l’alimentazione del bestiame.

3. IL SISTEMA C.B.S. ( CONTROLLED BINDING SYSTEM )
Un meccanismo caratterizzato dalla semplicità costruttiva che permette di poter legare, a regola d’arte, anche nelle difficili condizioni di temperatura ambientale superiore a 40°C, con grado di umidità del prodotto inferiore al 3% e densità massima consentita dalla resistenza degli spaghi.

Un sistema che coglie il meglio dell’esperienza maturata e rende possibile raccogliere il prodotto 24 ore su 24 h, senza soste forzate, con gli esclusivi vantaggi sia della legatura a doppio nodo (minore sollecitazioni sugli spaghi e sui legatori) sia della legatura a mono nodo (minori giri e bassa usura degli annodatori).
Tre indubbi vantaggi che fanno recuperare margini di profitto dall’attività di pressatura, abbattendo le spese che incidono maggiormente sul confezionamento delle balle.

La società Cicoria progetta e realizza da molti anni presse raccoglitrici che lavorano ancora oggi in oltre 40 Paesi nei quali continuano a vincere le più difficili condizioni ambientali confermando le caratteristiche di affidabilità e versatilità richieste dal complesso mercato agricolo nazionale ed estero.

Una vasta esperienza che ha consentito scrivere una storia di competenza e cultura tecnologica da grandi specialisti a cominciare dal 1927, anno di inizio della produzione che resta ancora al 100% italiana, realizzata negli stabilimenti della Basilicata, nel cuore di una vasta area a forte vocazione cerealicola.

Un percorso di quasi 90 anni di costante evoluzione tecnologica applicata alle macchine per la trebbiatura di cereali, leguminose, riso, soya, girasole, sorgo, mais e semi minuti, e la pressatura dei residui di tali colture e dei foraggi.

Guarda nel video come funziona la macchina