Al via il versamento dei contributi Inps

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Anche per gli operatori del settore agricolo si avvicinano le scadenze fissate per il versamento dei contributi Inps. Con Circolare n. 96 l’istituto nazionale di previdenza ha fissato le modalità di calcolo dei contributi dovuti per l’anno 2017 da coltivatori diretti,  coloni,  mezzadri  ed  imprenditori agricoli  professionali. Il calcolo dei contributi da versare si  basa  sulla  classificazione  delle  aziende  in  quattro  fasce  di  reddito convenzionale, in particolare ogni  azienda  viene inclusa  annualmente  nella  fascia  di  reddito  convenzionale corrispondente  al  reddito  agrario  dei  terreni  condotti  e/o  a  quello  determinato  dall’allevamento degli animali. La circolare precisa che la  contribuzione  dovuta  è  determinata  moltiplicando  il reddito  medio  convenzionale, stabilito  annualmente  con  Decreto  del  Ministero  del  Lavoro  e delle  Politiche  Sociali,  sulla  base  della  media  delle  retribuzioni  medie  giornaliere  degli  operai agricoli, per  il  numero  di  giornate,  in  corrispondenza  della fascia  di  reddito  convenzionale  in  cui  è  inserita  l’azienda  e  applicando  al  risultato  le  aliquote percentuali stabilite.

In base al decreto  del  18  maggio  2017  del  Direttore  Generale  per  le  Politiche  Previdenziali  e Assicurative  del  Ministero  del  Lavoro  e  delle  Politiche  Sociali, che ha  determinato  il  reddito medio  convenzionale,  per  l’anno  2017,  in  Euro  56,83, ed alle  aliquote  da  applicare  al  suddetto  reddito rideterminate a  partire dal  1°  gennaio  2012, per l’anno 2017 le aliquote da applicare ai coltivatori diretti, mezzadri, coloni e imprenditori agricoli professionali, comprensive del  contributo addizionale del 2%, sono 23,6% (ridotta a 23,4% per i soggetti di età inferiore a 21 anni) per la generalità delle imprese; 23,2% (ridotta a 22,5% per i soggetti di età inferiore ai 21 anni) per le imprese ubicate in territori montani o in zone svantaggiate.

Per quanto concerne la contribuzione di maternità, anche per l’anno 2017 il contributo annuo, dovuto ai fini della copertura degli oneri derivanti dall’erogazione dell’indennità giornaliera di gravidanza e puerperio, è fissato nella misura di €7,49. Tale contributo è dovuto per ciascuna unità attiva iscritta nella Gestione speciale dei coltivatori diretti, mezzadri e coloni e per gli imprenditori agricoli professionali.  Per quanto riguarda, invece, la contribuzione INAIL, il contributo dovuto per l’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali dai coltivatori diretti, mezzadri e coloni, per l’anno 2017, resta fissato nella misura capitaria annua di € 768,50 (per le zone normali), € 532,18 (per i territori montani e le zone svantaggiate).

Gli  estremi  per  il  pagamento  dei  contributi mediante  modelli  F24  sono  disponibili  nel Cassetto Previdenziale  per Autonomi Agricoli. I  termini  di  scadenza  per  il  pagamento  sono  il  17  luglio,  il  18  settembre,  il  16  novembre  2017 e il 16 gennaio 2018. In materia di esoneri, la circolare evidenzia come l’esonero dal  versamento  dei contributi  previsti  per  l’assicurazione  generale  obbligatoria  per  l’invalidità,  la  vecchiaia  e  i superstiti,  per  coloro  che  saranno  ammessi  al  beneficio,  è  quantificato  nella  misura del  100%  per  i  primi  36  mesi  di  attività, del  66%  per  gli  ulteriori  12  mesi, del 50% per gli ulteriori 12 mesi. Sono  esclusi  dall’agevolazione il contributo  di  maternità,  dovuto per  ciascuna  unità  attiva  iscritta  nella  Gestione  speciale  dei  coltivatori  diretti  e  per  gli imprenditori  agricoli  professionali, e il  contributo  INAIL,  dovuto  dai  soli  Coltivatori  Diretti.

Di Antonio Longo