È ormai chiaro che l’umanità ha bisogno di un paradigma alternativo di sviluppo agricolo che promuova un’agricoltura più solida in termini ecologici, bio-diversificata, resiliente, sostenibile e socialmente giusta.
Base di questo nuovo paradigma è la moltitudine di sistemi agricoli dotati di razionalità ecologica messi a punto in centinaia di milioni di piccole aziende che oggi producono gran parte del cibo consumato nel mondo e lo fanno perlopiù senza input agrotecnici moderni. L’agroecologia rappresenta questo paradigma: un dialogo tra saperi agricoli tradizionali e scienze agrarie moderne che utilizza concetti e principi ecologici per progettare e gestire agroecosistemi sostenibili nei quali gli input esterni sono sostituiti da processi naturali.
Questo libro spiega perché l’agroecologia è la via meno rischiosa per produrre cibo nel ventunesimo secolo, vista la criticità degli scenari attuali e futuri in termini di clima, energia, economia e società.
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