Xylella: arriva il decreto ministeriale

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Continua, senza sosta, la lotta al batterio della Xylella Fastidiosa che sta mettendo a dura prova il comparto dell’olio in provincia di Lecce. Un altro tassello si aggiunge al mosaico della battaglia. Nei giorni scorsi il Ministro Maurizio Martina, ottenuto il via libera dalla Conferenza Stato – Regioni, ha firmato il Decreto Ministeriale che applica quanto previsto dalla Decisione della Commissione Europea del 18 maggio scorso. Diverse le novitĂ  previste dal decreto. Innanzitutto, si conferma il divieto di introdurre nell’Unione Europea vegetali destinati alla piantagione originarie di Costa Rica e Honduras, ad eccezione delle sementi di Caffè. In tale direzione, si colloca il rafforzamento dei controlli alle frontiere su piante provenienti da Stati dove è accertata la presenza di Xylella, ammesse esclusivamente se accompagnate da certificato fitosanitario e se superano specifici controlli eseguiti dai Servizi fitosanitari regionali. Inoltre, è previsto anche un incremento dell’attivitĂ  di monitoraggio in tutte le Regioni attraverso campionamento ed analisi, con particolare riferimento alle piante possibili ospiti del batterio. L’obiettivo, naturalmente, delle misure è quello di evitare la diffusione della malattia. Ma le novitĂ  non finiscono qui. Così come sancito dalla decisione adottata in ambito comunitario, si prevede una procedura ben delineata nei casi in cui venga accertata la presenza del batterio. In particolare, si renderĂ  necessario individuare una zona infetta e una zona cuscinetto. Con specifico riferimento alla Provincia di Lecce, la zona infetta corrisponde all’intero territorio. La zona cuscinetto, invece, dovrĂ  avere una larghezza di almeno 10 chilometri intorno alla zona infetta.  Specifiche azioni sono, infine, previste per gestire al meglio l’emergenza nel territorio pugliese. Due i sistemi individuati, da applicare rispettivamente nella zona di Lecce e nel resto del territorio. Nella zona di Lecce sono previste stabilmente e obbligatoriamente le buone pratiche agricole nella gestione dei terreni, come quelle effettuate quest’anno e che hanno coinvolto giĂ  80.000 ettari con un tasso molto alto di eliminazione dell’insetto vettore. Dovranno, quindi, essere lavorati i terreni con operazioni meccaniche per l’eliminazione delle piante erbacee spontanee al fine di ridurre la popolazione degli stadi giovanili degli insetti vettori nel periodo gennaio-aprile di ogni anno. Nel periodo di presenza del vettore allo stadio adulto sono previsti interventi fitosanitari mirati al contenimento della diffusione del batterio. A questo si aggiunge un monitoraggio e un campionamento nel raggio di 100 metri attorno ad ogni pianta dichiarata infetta. Per le zone extra Provincia di Lecce, il nuovo piano di interventi, da adottare d’intesa con la Regione Puglia, dovrĂ  prevedere l’eradicazione delle piante infette e di quelle ospiti, nel raggio di 100 metri dai focolai. Nell’attesa che il nuovo sistema entri a pieno regime, prosegue l’attuazione delle misure previste dal Piano Silletti, ad eccezione delle azioni rivolte al settore vivaistico e ai produttori biologici, come confermato di recente dal Consiglio di Stato.

Articolo di Antonio LongoÂ