Parte “Terre Vive”: agli under 40 i terreni dello Stato

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Porta la firma del Ministero delle Politiche agricole il decreto Terrevive, con il quale lo Stato si prepara a mettere in vendita o in affitto circa 5.500 ettari dei terreni agricoli pubblici, con diritto di prelazione agli under 40. Il provvedimento, di concerto con il Ministero dell’Economia e delle Finanze, individua i terreni coinvolti che appartengono nello specifico al Demanio (per 2480 ettari), al Corpo forestale dello Stato (2148), al Cra -Consiglio per la ricerca e sperimentazione in agricoltura (882). Ai terreni alienati o locati non potrà essere attribuita una destinazione urbanistica diversa da quella agricola prima di 20 anni dalla trascrizione dei contratti nei pubblici registri immobiliari.

Asta online. Un’operazione inedita, come ha sottolineato il Ministro Maurizio Martina, secondo cui si tratta della prima volta in assoluto in cui terreni pubblici statali vengono coinvolti in un progetto di questa portata per incentivare il ricambio generazionale e l’imprenditorialità giovanile in campo agricolo.  In pratica, a partire da settembre verrà perfezionato un sistema di asta online, che sarà pubblica per i lotti di valore superiore ai centomila euro. Per i terreni sotto questa soglia, verrà approntata una procedura negoziale, a seguito della pubblicazione sul sito del Demanio e del Ministero dell’elenco dei lotti sui quali presentare la propria offerta. Nei piani dei tecnici, l’80% del patrimonio fondiario sarà destinato alla vendita e il restante alla locazione. In affitto andranno poi destinati anche tutti i terreni per cui non si sarà riusciti a trovare un acquirente.

Nei prossimi mesi –dichiara Martina –proseguiremo questo lavoro anche con le Regioni e i Comuni, che potranno dare nuova vita al loro patrimonio di terre agricole incolte. Vogliamo rendere di nuovo produttive tante terre, troppo spesso frazionate, che potranno contribuire al rilancio del settore. Il decreto Terrevive si inserisce nel piano che questo Governo sta portando avanti nell’agroalimentare e si coordina con le azioni di ”Campolibero”, approvato recentemente al Senato, come i mutui a tasso zero per i giovani e soprattutto la detrazione del 19% per affitto di terreni da parte degli under 35”.

Le reazioni. E’ un’ottima notizia che i tanti giovani che vogliono investire in agricoltura attendevano ormai da diverso tempo e che Coldiretti ha fortemente voluto e sostenuto’‘. E’ quanto afferma la responsabile di Giovani Impresa Coldiretti Maria Letizia Gardoni nel commentare la firma da parte del ministro dell’Agricoltura Maurizio Martina del decreto applicativo che rende concreta la legge del 2012.  ”L’accesso alla terra infatti è uno dei principali ostacoli alla voglia dei giovani di ritornare in campagna – aggiunge – e questo decreto fa in modo di contribuire a rimuoverlo in una situazione in cui è in atto una vera svolta green con un aumento record del 12 % delle nuove iscrizioni agli istituti agrari per il prossimo anno. Attendiamo quindi per settembre la messa a disposizione dei terreni per aiutare i tanti giovani che ogni giorno ci contattano a poterne avere accesso ma ci auguriamo che la norma sia estesa anche alle terre di proprietà degli altri enti pubblici a partire dalle regioni”.

”Siamo ovviamente soddisfatti del decreto – ha commentato il presidente di Cia Dino Scanavino-  che offre un’opportunità interessante al settore, guardando ai giovani. E’ chiaro che per agevolare l’ingresso delle nuove leve in agricoltura bisogna prima di tutto agevolare l’accesso al bene terra. Anche l’affitto, soprattutto in alcune zone a forte caratterizzazione produttiva e territoriale, è proibitivo. Per questo è importante la misura messa a punto con il decreto, che potrà generare nuova occupazione tutta giovane in un comparto fondamentale del Paese che tra produzione agricola e industria alimentare vale il 15 per cento del Pil”.

Articolo di Emiliano Raccagni