Novità in arrivo per John Deere

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A partire dal prossimo anno sarà disponibile sul mercato un nuovo modello della serie 8R: 8400R (nella foto), più potente e aggiornato rispetto al 8370R. Consentirà di trainare sul campo attrezzi più larghi, aumentando la produttività e minimizzando il consumo totale di carburante. Provvisto di un nuovo motore John Deere Stage IV da 9 L con design dei pistoni migliorato, sarà in grado di erogare fino a 450 CV di potenza con tecnologia IPM (Gestione Intelligente della Potenza). Questo modello potrà essere dotato di tre differenti soluzioni di trasmissione: PowerShift, IVT™ e e23. Per garantire maggiore resistenza e un migliore fissaggio delle ruote, il trattore dispone, di serie, di un assale da 255 cm più robusto a doppia estremità piatta. Gli ingegneri hanno studiato per questa macchina nuovi mozzi in ghisa che consentiranno di installare delle zavorre da 970 kg posteriormente, ideali per trasferire al terreno in modo più efficiente la maggiore potenza di traino erogata dal motore.

 

Serie 5R

Sviluppati sulla base dei precedenti modelli 5R, i nuovi trattori della serie 5R sono stati progettati per offrire un maggiore livello di confort, compattezza ed efficienza, ideali per aziende e allevamenti medio – piccole. I nuovi modelli 5090R da 90 CV, 5100R da 100 CV, 5115R da 115 CV e 5125R da 125 CV sono dotati di motori PWX John Deere da 4,5 L a 4 cilindri, conformi allo standard Stage IIIB. È possibile scegliere fra tre varianti di trasmissione, che includono il modello base CommandQuad™ manuale 16/16, con quattro gamme e quattro marce PowerShift per ogni gamma, CommandQuad™ automatica 16/16 e Command8 32/16, con otto marce PowerShift ed una modalità ECO che consente una velocità massima di 40 km/h a soli 1759 giri/min. Quest’ultimo offre anche un cambio automatico di serie, mentre è di opzione sulla trasmissione CommandQuad™ 16/16. La nuova cabina dei trattori della serie 5R presenta un piantone dello sterzo inclinabile, il display PDU+ sul montante d’angolo, un parabrezza panoramico e un pannello di comando ergonomico. Per azionare il caricatore frontale, John Deere permette di scegliere tra i joystick meccanici ed i nuovi joystick elettronici, entrambi collegati al sedile del trattore. Il peso dei nuovi 5R è di 4.3 tonnellate e sono in grado di sollevare fino a 4.3 tonnellate. Il sistema idraulico a centro aperto è dotato di una pompa standard da 96 L/min. E’ disponibile una versione di pompa a compensazione di pressione e portata (PFC) da 117 L/min. Il passo è di 2.25 e combina un telaio a fusione unico ricurvo con un centro di gravità basso per facilitare l’installazione in movimento del caricatore frontale.

Serie 5G: trattori specializzati e vigneto

Progettati per lavorare in colture a file strette, specializzate e vigneti, i nuovi trattori presentano una larghezza minima di 1,7 m, una cabina stretta (1m) e trazione anteriore meccanica. Questa serie è composta da 4 modelli: 5 GN, 5 GV, 5GL e 5 GF. La novità più importante per il modello 5 GL riguarda l’ampliamento fino a 100 CV e l’introduzione fuori cofano del filtro anti-particolato. Tutti i modelli presentano un motore FTP (Fiat Power Train) da 3.4 L che risponde alla normativa stage IIIB e una trasmissione manuale 24/12. La cabina, pur essendo stretta, presenta un interno ridisegnato per massimizzare gli spazi e il confort. La console di destra e sinistra risulta ergonomica e il tunnel centrale della cabina è stato abbassato del 33% per permettere all’operatore di avere più spazio. L’impianto idraulico può presentare da 5 a 7 uscite con una portata di 54 L/min. I tempi di sostituzione dell’olio sono fissati a 750 ore.

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Mietitrebbie Serie S

La Serie S avrà in dotazione il nuovo cassoncino di pulizia DynaFlo Plus, in alluminio leggero, la cui lunghezza è stata maggiorata del 12%, incrementando la produttività del 5%. Al fine di ridurre i tempi di trasporto e risparmiare i consumi di carburante, sulle mietitrebbie S680 e S690, oltre che sui modelli S670, T560, T670 e W660, sarà disponibile una velocità di trasporto opzionale di 40 km/h e la gestione del regime del motore.

Nuova testata Premium Flow 640PF

Con la presentazione delle mietitrebbie è stata proposta anche la nuova testata Premium Flow 640PF. Costituita da un’ampia coclea da 76 cm, permetterà di avere una larghezza di taglio di 12.2 m. La testata è in grado di alzarsi ed abbassarsi di 100 mm e si potrà adattare a diversi tipologie di terreno, colture alte o allettate.

Rotopresse

Dal mese di febbraio, sarà disponibile sul mercato una nuova generazione di rotopresse a camera fissa. Tutti i modelli della serie F441 presentano una camera di pressatura più grande, aumentata da 1.17 a 1.21 m per un incremento proporzionale del peso delle balle. Le rotopresse F441M Multicrop (per colture diverse) e Silage Special (speciale per insilati) sono entrambe concepite per l’impiego in allevamenti di dimensioni medie e operano nelle più diverse condizioni di raccolto, da bagnato a molto secco. Il modello Multicrop presenta un moderno sistema di legatura a rete e una chiusura dello sportello di nuova concezione. I modelli premium F441R e C441R sono stati sviluppati per rispondere alle esigenze di capacità maggiori di contoterzisti e allevamenti di grandi dimensioni e includeranno un diciottesimo rullo. Per i modelli R è possibile scegliere tra raccoglitori da 2 m o raccoglitori opzionali da 2.2 m, che alimenteranno un rotore MaxiCut HC ad alta capacità con 13 o 25 lame. Oltre al raccoglitore di serie da 2 m, la rotopressa modello M offrirà come opzione l’unità da 2.2 m, nonché i rotori RotoFlow HC o MaxiCut HC a 13 lame.

Il nuovo ricevitore StarFire™

La nuova generazione di ricevitori satellitari StarFire™ 6000 è stata progettata per garantire standard di precisione operativa e di disponibilità del segnale. Lo StarFire™ 6000 è dotato di una nuova antenna e della più aggiornata tecnologia di elaborazione del segnale di navigazione satellitare globale (GNSS), rispetto al precedente StarFire™ 3000. Il nuovo ricevitore è dotato di un migliore segnale di correzione SF1 gratuito (+/-15 cm, invece dei precedenti 23 cm), di un nuovissimo segnale SF3 (con precisione di +/-3 cm da una passata all’altra) e di tutta una serie di importanti innovazioni RTK (+/-2,5 cm). Lo StarFire™ 6000 è inoltre dotato della “modalità di precisione StarFire™ tripla”, capace di tracciare tre satelliti in parallelo invece di uno solo. Anche l’acquisizione del segnale di correzione SF3 riduce i tempi di attesa e permette di iniziare subito a lavorare con la massima precisione.

Articolo di Marco Maurino