Mipaaf e Intesa San Paolo: accordo da 8 miliardi di euro

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Ammonta a 8 miliardi di euro il plafond messo a disposizione per il periodo 2017-2019 e frutto del rinnovato accordo tra Ministero delle politiche agricole e Intesa San Paolo, sottoscritto oggi dal Ministro Maurizio Martina e dal consigliere delegato del gruppo bancario Carlo Messina, che hanno confermato la collaborazione già avviata lo scorso anno, forti dei 2,2 miliardi di credito (+10% rispetto alla previsione di due miliardi) a medio-lungo termine erogati dalla banca nel 2016 per sostenere gli investimenti del settore, e del grande apprezzamento da parte delle associazioni di categoria e delle aziende operanti nell’agroalimentare. Una misura importante, hanno sottolineato, per un settore che dà lavoro a 1,4 milioni di persone in Italia, con una crescita complessiva dell’occupazione del 5,6% e con dati sul lavoro giovanile che fanno impallidire il resto d’Europa: +38% dal 2014 rispetto al +22% dei francesi e addirittura percentuali in calo in Spagna e Francia. Secondo le previsioni, le iniziative messe a punto con questo programma di sostegno al credito saranno in grado di generare oltre 10 miliardi di euro in nuovi investimenti.

L’accordo prevede investimenti per la valorizzazione e lo sviluppo delle filiere produttive italiane, anche con l’obiettivo di agevolare i processi di internazionalizzazione; investimenti per favorire il ricambio generazionale nel settore, la digitalizzazione e l’e-commerce; investimenti per la ricerca, la sperimentazione, l’innovazione tecnologica e la valorizzazione dei prodotti; strumenti per facilitare il ricorso alle misure incentivanti messe a disposizione dall’Unione Europea, a cominciare dai programmi di sviluppo rurale (Psr). L’accordo Intesa San Paolo – Mipaaf si rafforza anche con i dati sulle esportazioni, +11,7% nell’ultimo biennio, con Usa, Germania, Regno Unito, Francia e Spagna mete privilegiate per i prodotti italiani.

Nel 2016, spiega Intesa Sanpaolo, “i risultati raggiunti sono stati importanti: oltre ai 2,2 miliardi di credito erogato, con una forte accelerazione in tutte le regioni, sono state realizzate moratorie ad hoc migliorative rispetto a quanto proposto mediamente dal sistema bancario e sottoscritti importanti accordi di collaborazione con le principali associazioni di categoria, per facilitare l’accesso ai fondi Psr e ai contributi Pac”. Particolare rilievo è stato dato ai risultati del “Programma filiere”, che ha visto aderire oltre 420 aziende capo-filiera, di cui 110 appartenenti al settore agroalimentare, con un giro d’affari di 15 miliardi di euro, che a loro volta coinvolgono oltre 4mila imprese fornitrici.

“Il sistema agroalimentare italiano – ha detto il ministro Martina – è sempre più motore della ripresa economica e del rilancio dell’occupazione. È fondamentale supportare il settore attraverso un accesso al credito migliore per le imprese che vogliono continuare a investire. Grazie all’accordo con Intesa Sanpaolo si è avviata una nuova stagione nel rapporto tra aziende, istituti di credito e istituzioni. Aver superato le previsioni di investimento del 2016 e vedere un aumento importante fino al 2019 sono segnali positivi sui quali dobbiamo continuare a lavorare concretamente”.

“Siamo molto soddisfatti – ha sottolineato Messina – dei risultati ottenuti in questo primo anno di attività congiunta con il ministero. Forti dell’apprezzamento da parte delle associazioni di categoria e delle imprese operanti nel settore agroalimentare, abbiamo ampliato a 8 miliardi il plafond previsto per il 2017-2019. Lanceremo ulteriori iniziative per accompagnare, supportare e valorizzare le aziende eccellenze del Made in Italy. Intesa Sanpaolo si conferma sempre di più la banca di riferimento del settore agroalimentare italiano”.

Emiliano Raccagni