MARS: benvenuti nell’agricoltura 4.0

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Ricerca, innovazione, sostenibilità sono tre elementi che si ritrovano uniti in un progetto che l’azienda AGCO/Fendt sta portando avanti in cooperazione con l’università di Ulm (Germania). Il progetto si chiama MARS (Mobile Agricultural Robot Swarms) e studia la realizzazione e l’impiego di unità robotizzate autonome e di piccole dimensioni in ambito agricolo. Con la soluzione MARS si entra indiscutibilmente nell’era dell’agricoltura 4.0, che si avvale dei più moderni strumenti di comunicazione e documentazione per l’esecuzione mirata degli interventi agronomici. I robot MARS, infatti, possono essere controllati via satellite durante la semina, indipendentemente dalla propria posizione. “Un dispositivo che esegue la semina al posto vostro” è la promessa di MARS all’imprenditore agricolo, a cui rimane il compito di impostare parametri quali  il tipo di seme, lo schema di semina, la profondità nonché la quantità di robot da utilizzare. Tutto tramite la app di MARS.

Affidabilità del sistema (Figura 1) – I parametri per la semina vengono scelti tramite una interfaccia per dispositivi mobili, di intuitivo utilizzo. Un algoritmo intelligente (OptiVisor) pianifica l’impiego dei robot servendosi dei parametri inseriti dall’operatore. Il processo di semina è stato per ora testato su mais e garantisce costante affidabilità. Qualora un robot dovesse guastarsi, il suo compito può essere assunto immediatamente dalle unità restanti. L’algoritmo OptiVisor, appositamente sviluppato, controlla inoltre lo stato di carica delle batterie dei robot e assicura che tutte le batterie possano essere ricaricate al momento giusto presso l’unità logistica.

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Figura 1: L’app MARS consente di pianificare la semina nel massimo del comfort.

Documentazione puntuale e georeferenziata (Figura 2) – Tramite l’unità logistica i robot vengono trasportati al loro sito operativo, da dove eseguono la semina con alta precisione e in piena autonomia. Durante le operazioni, i robot comunicano con il cloud, rendendo possibile il salvataggio delle coordinate geografiche di ogni seme e del punto in cui viene depositato. La semina può essere monitorata a distanza. Tutti i dati sono poi disponibili per la successiva analisi e per il miglioramento della produzione.

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Figura 2: I robot possono essere controllati via satellite. Il luogo in cui viene depositato ciascun seme viene documentato e memorizzato nel cloud.

Utilizzo razionale delle risorse – La posizione documentata di ogni singola pianta permette una gestione della coltura più sostenibile ed efficiente: acqua, fitofarmaci e nutrienti possono essere somministrati in maniera precisa e mirata. Non solo dunque rispetto del suolo, ma anche utilizzo razionale delle risorse è ciò tramite cui si concretizza la sostenibilità del sistema. (Figura 3). Al momento sono in corso test su campo con prototipi MARS. È quindi prematuro parlare di costi, ma l’Azienda punta a un prezzo che possa essere giustificabile per sostituire una seminatrice. Il progetto di ricerca descritto viene promosso dall’Unione Europea nel quadro del programma FP7 ed è parte di Echord++.

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Figura 3: Un utilizzo delle risorse più mirato ed efficiente porta a un risparmio in termini economici e a una ottimizzazione della produzione.

Articolo di Maria Luisa Doldi