La multifunzionalità come strategia

1529

Sulla diversificazione di offerta e servizi si basa l’azienda agricola di Mariarosa Lazzarini, che oggi gestisce un agriturismo immerso nel verde della campagna mantovana del Parco Oglio Sud.

Tra mostarde, piatti tipici locali e dolci fatti in casa, l’Agriturismo La Rovere accoglie i suoi visitatori a Cesole di Marcaria, a una quindicina di chilometri da Mantova, nella silenziosa valle del fiume Oglio. Alla guida di quest’impresa agricola, dove la cucina mantovana, partendo dai prodotti della fattoria, si abbina al gusto e all’inventiva della famiglia Lazzarini, troviamo Mariarosa, ex impiegata in una multinazionale e dal 2000 titolare dell’azienda. Oggi questa imprenditrice agricola, affiancata dal 2012 dal figlio Gianluca e coadiuvata quando serve dalla zia e dai genitori, agricoltori da una vita, è responsabile dell’attività didattica e gestisce un agriturismo che ha aperto oltre dieci anni fa, nel 2002, e che dispone di tre alloggi confortevoli anche per persone con handicap e offre su prenotazione servizio ristoro tramite due ampie sale adibite all’accoglienza di famiglie, piccoli gruppi e comitive.

Imprenditori agricoli da generazioni

“La mia impresa ha ormai più di 150 anni di storia – racconta Mariarosa –: io sono la quarta generazione, mentre Gianluca rappresenta la quinta. Presso l’agriturismo è addirittura possibile vedere i capostipiti della nostra famiglia, raffigurati in diverse fotografie. La decisione che ha spinto anche me a intraprendere la strada dell’imprenditoria in agricoltura è nata sia dalla volontà di cambiare tipo di vita, naturalmente, sia dalla necessità di un ricambio generazionale e di un ammodernamento dell’azienda, attraverso quel qualcosa in più che potesse sfruttare al meglio la struttura esistente: un vecchio casolare dei primi del ‘900 composto da una zona abitativa, un tempo utilizzata dai salariati, e da una vecchia stalla con porticato, oggi adibita a deposito attrezzi. Da qui l’idea dell’agriturismo”. L’azienda coltiva circa 30 ha tra cereali – mais, grano e orzo -, barbabietole, pomodori e soia: parte di queste colture è utilizzata e trasformata direttamente nell’agriturismo, parte viene invece venduta; viene inoltre coltivato anche un grande orto ed è stato ripristinato il frutteto, che in passato coincideva con l’attività principale. Negli anni i titolari sono passati da allevamenti di vacche da latte e tori a polli e altri animali da cortile, oggi utilizzati anche per il punto ristoro.

Visite, corsi e cicloturismo

Presso La Rovere sono venduti solo prodotti aziendali: frutta, ortaggi, miele, confetture e mostarda mantovana; il resto viene commercializzato tramite mercati contadini ed eventi particolari. “Non abbiamo ancora un’organizzazione che ci permetta di esportare all’estero, ma questo è uno dei nostri prossimi obiettivi, così come la vendita online sul sito web – precisa Mariarosa –. Per questo non abbiamo dipendenti: siamo una piccola azienda a conduzione famigliare e ci aiutiamo a vicenda quando è necessario, in campagna, nell’orto e nel frutteto, così come in agriturismo”. L’elemento di forza dell’azienda? La multifunzionalità, una caratteristica che ne fa un punto di riferimento per i turisti. Oltre all’area ristoro e all’agriturismo, infatti, l’azienda offre visite in fattoria, percorsi formativi specifici, corsi di cucina e si propone come punto di sosta per il cicloturismo, con tanto di servizio di noleggio biciclette, dal momento che è localizzata all’interno del Parco Oglio Sud, dove esiste ancora un antico ponte su barche che può essere raggiunto, partendo dall’azienda, attraverso tranquille piste ciclabili.

Articolo di Laura Turrini