Il prato naturale, una scelta sostenibile e sicura

1647

Macolino_Dal Fiume_Zaini_Tracanzan_Frigo_Veronesi_Crosa_Croce

Una superficie di gioco realizzata in erba naturale riduce le emissioni di carbonio, produce ossigeno e limita la polverosità. È quanto emerso in occasione di “I prati naturali nello sport: una scelta di campo”, il primo Forum di Assosementi, l’associazione che riunisce le aziende sementiere italiane, sui tappeti erbosi dedicato ai prati naturali nello sport tenutosi presso il Casalunga Golf Resort di Castenaso (Bologna) e al quale hanno partecipato oltre cento professionisti del settore provenienti da tutta Italia.

Il forum è stato l’occasione per lanciare la brochure dell’Associazione “Un prato naturale: la scelta più sostenibile e sicura”, illustrare l’evoluzione, il ruolo e le best practices di gestione dei prati naturali per uso pubblico e sportivo e i vantaggi dei tappeti erbosi naturali rispetto a quelli sintetici dal punto di vista economico e ambientale. Un campo da calcio della dimensione di 7.000/8.000 m² è capace di catturare e assorbire 12 tonnellate di CO2 all’anno oltre a ridurre maggiormente il calore rispetto al terreno nudo o ai materiali sintetici, grazie al processo di evapotraspirazione. In una giornata estiva inoltre un tappeto erboso di un ettaro è in grado di rilasciare 20.000 litri di acqua nell’atmosfera. Cure agronomiche idonee e l’impiego di varietà all’avanguardia possono rendere il prato naturale la soluzione più vantaggiosa: un prato naturale ben gestito può infatti consentire 450 ore di gioco all’anno.

L’evento è stato inaugurato dai saluti iniziali del Ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti che ha sottolineato il ruolo cruciale della sostenibilità quale chiave di volta dell’economia del futuro ed ha visto la partecipazione straordinaria dell’ex calciatore professionista Dino Baggio.

“Tale evento sorge con l’obiettivo di rilanciare la diffusione dei prati naturali, oggetto di una forte concorrenza da parte dei tappeti sintetici – ha dichiarato Mauro Frigo, Coordinatore del gruppo di lavoro sui tappeti erbosi di Assosementi. “Grazie ai progressi compiuti dalla ricerca in ambito sementiero è oggi possibile avere a disposizione varietà specifiche per tappeto erboso sempre più performanti e resistenti, adatte per usi usuranti e sport quali il calcio, il rugby e le attività ippiche. Inoltre i notevoli miglioramenti compiuti nella gestione sostenibile del tappeto erboso rendono questo sistema una scelta di eccellenza nello sport”.

I lavori del forum di Assosementi sui tappeti erbosi nello sport, moderato da Graziella Zaini, direttrice della rivista ACER, hanno previsto inoltre gli interventi di Fabio Veronesi dell’Università di Perugia, che ha parlato delle esperienze di ricerca nella valutazione delle essenze da tappeto erboso in Italia, di Stefano Macolino dell’Università di Padova, che ha approfondito il ruolo della scelta varietale nella gestione sostenibile del tappeto erboso e di diversi consulenti di settore: Paolo Croce sulle tecniche di gestione dei prati naturali, Riccardo Dal Fiume sul tema della scelta tra naturale e sintetico anche dal punto di vista dell’impatto economico ed infine Giovanni Tracanzan sul ritorno al tappeto naturale che si sta riscontrando in America. Le conclusioni sono state affidate al giornalista ed ex atleta Giacomo Crosa.