Il futuro si chiama agricoltura

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Agricoltura biologica come opzione produttiva in grado di rispondere agli odierni e futuri scenari di mercato. L’Agripoint, azienda agricola sorta nel 2005 nell’alto Tavoliere delle Puglie,   nell’agro di San Severo, Torremaggiore, in provincia di Foggia, ha puntato sin da subito sul bio per coltivare gli oliveti, varietà “Peranzana” tipica ed esclusiva oliva del territorio, e la “Bella di Cerignola”, olive da mensa. Al timone dell’azienda Nicola Siena e la sorella Angela che si occupa dei profili commerciali. “Le piante presenti sono 2.500, la maggior parte di età secolare, inoltre abbiamo dei vigneti a denominazione di origine controllata (Varietà Montepulciano), impiantati circa 12 anni fa e attualmente in piena produzione, – esordisce Nicola – produciamo anche grano duro ed altre colture in base a precise programmazioni di rotazione. Tutti i terreni sono dotati d’impianti irrigazione a goccia per sopperire alle siccità e soprattutto per una migliore produzione”.

Diverse le progettualità in cantiere: “Avremo a breve una nuova sede operativa in cui si effettuerà la commercializzazione di materie prime e prodotti agroalimentari – evidenzia Angela – in futuro abbiamo in programma l’installazione di un impianto di biomassa alimentato con gli scarti, nel nostro caso con il cippato sfruttando il principio della pirolisi, per la produzione di energia elettrica e per il riscaldamento. In tal senso, abbiamo inviato richiesta ad Ismea per la garanzia SGFA e alla regione Puglia. Inoltre, è previsto un impianto oleario per la produzione di olio extravergine d’oliva, visto che già produciamo olio con un nostro brand Gran Dama Forestiera”.

Un quotidiano e lungimirante impegno che consente di avere una visione d’insieme degli attuali contesti produttivi. “Ci confrontiamo con diverse criticità, tra le altre la poca informazione sulle risorse a cui possono accedere gli agricoltori, la poca efficienza dei servizi, la mancanza di adeguati corsi di formazione, – lamenta Angela – inoltre, sarebbe auspicabile una maggiore attenzione per il comparto biologico nonché sfruttare al meglio tutte le innovazioni tecnologiche, pianificando e programmando le attività verso le colture  più redditizie”.

Tra le varie iniziative, Agripoint ha anche concluso una convenzione con l’istituto Tecnico Agrario “Di Sangro” di San Severo per consentire agli alunni  di effettuare uno stage in azienda. Per contribuire a formare gli agricoltori di domani. “Il futuro si chiama agricoltura, – conclude Angela – e’ vero che in questi anni ci hanno riempito di prodotti hi-tech ma è pur sempre la produzione di materie prime o commodities  che riceve oggi particolare attenzione anche dai grandi della Terra in quanto la popolazione mondiale è in crescita”.

Di Antonio Longo