Familiare coadiuvante: si applica l’esenzione Imu?

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In materia di Imposta  Municipale Propria – Imu sui terreni agricoli, quale è la disciplina applicabile nei confronti del familiare coadiuvante del coltivatore diretto? A fornire un importante chiarimento alla domanda è stata la nota n. 20535 dello scorso 23 maggio con cui il Dipartimento delle Finanze del Ministero dell’Economia ha risolto alcuni dubbi, sollevati da un quesito posto da Confagricoltura, alla luce di quanto previsto dalla Legge di Stabilità 2016. Il dubbio sollevato dall’associazione di categoria è il seguente: le disposizioni agevolative contenute nella Legge di Stabilità trovano applicazione anche a favore dei familiari coadiuvanti del coltivatore diretto e che risultino proprietari o comproprietari di terreni coltivati dall’impresa agricola coltivatrice diretta, di cui sia titolare altro componente del nucleo familiare? La richiesta di chiarimento, in particolare, evidenzia la necessità di comprendere se nella fattispecie delineata si possano individuare i requisiti soggettivi (ossia la qualifica di coltivatore diretto) e quelli oggettivi (ossia il possesso e la conduzione diretta dei terreni) necessari per applicare l’esenzione dall’Imu prevista dalla normativa. Il medesimo quesito pone all’attenzione del dipartimento anche un altro profilo: la norma agevolativa si applica anche a favore delle società agricole in possesso della qualifica di imprenditore agricolo professionale (Iap), del coltivatore diretto e dell’imprenditore agricolo professionale persona fisica che abbiano costituito una società di persone a cui sia stato concesso, in affitto oppure in comodato, il terreno di cui mantengono il possesso ma che, in qualità di soci, continuano a coltivare direttamente?

Il Dipartimento, con la citata nota, ha chiarito i profili sottoposti all’attenzione degli uffici. Nello specifico, la nota, nel ricordare che la Legge di Stabilità edizione 2016 prevede l’esenzione dall’Imu per i terreni agricoli posseduti e condotti da coltivatore diretti e dagli imprenditori agricoli professionali indipendentemente dall’ubicazione degli stessi, ribadisce che necessita la sussistenza del requisito di carattere oggettivo (possesso e conduzione del terreno) e di quello soggettivo (qualifica di coltivatore diretto e di imprenditore agricolo professionale). Alla luce di ciò, nel caso del familiare coadiuvante del coltivatore diretto appaiono esistenti entrambi i requisiti indicati e pertanto risulta applicabile l’esenzione. La nota di chiarimento precisa, però, che tale esenzione non si applica nei confronti di altri eventuali terreni posseduti dal coadiuvante e concessi in affitto o in comodato ad altri soggetti.

Anche in riferimento al secondo quesito posto da Confagricoltura il Ministero ha fornito parere positivo. E pertanto, l’esenzione dall’Imu è applicabile anche nei confronti di società di persone, cooperative e di capitale, anche a scopo consortile, in possesso della qualifica di imprenditore agricolo professionale. La nota, infine, ritiene applicabile l’esenzione Imu anche a favore di società di persone, costituite da imprenditori agricoli professionali e coltivatori diretti, persone fisiche, che abbiano concesso in affitto o comodato il terreno di cui mantengano il possesso ma che, in qualità di soci, continuano a coltivatore direttamente. Ciò deriva da quanto previsto dal Decreto Legislativo n. 228 del 2001.

di Antonio Longo