Bassi prezzi di mercato della granella, andamenti stagionali anomali, alti costi di produzione, problemi sanitari legati alle micotossine, costante rischio di gravi danni da Diabrotica e Piralide, costituiscono l’insieme delle minacce che hanno portato la coltivazione del mais ai minimi storici, nonostante il forte impegno della filiera a contenere i danni. Inoltre, le cospicue semine di cereali vernini tolgono spazio al mais e alle altre coltivazioni primaverili.
In questo difficile contesto, la coltura che può risolvere in un colpo solo i problemi di cui sopra esiste ed è facilmente a “portata di mano” di tutti gli agricoltori: è il sorgo da granella. Infatti, grazie alla sua grande rusticità, alla sua resistenza ai fattori di stress e ai limitati costi colturali, è attualmente il prodotto che fornisce, tra le cosiddette grandi colture, il miglior reddito lordo. RV Venturoli, da oltre 30 anni, crede fortemente nel sorgo da granella e presenta un catalogo di assoluto e primario valore, con ibridi a granella bianca e rosata adatti per produzione di granella, insilato zootecnico e biomassa per energia, tutte di alta qualità ed efficienza. A dimostrazione di ciò, le prove nazionali 2015, organizzate dal CRA in due località del Nord (Voghera e Pozzuolo del Friuli) e una del Centro (Rieti), hanno sancito l’eccellenza dei sorghi RV Venturoli, con Arsenio 1° assoluto e Aralba 3° classificato su ben 30 ibridi. Per la cronaca, anche ARTICO ha prodotto sopra la media.
