Dimezzate le consegne di ortaggi

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Sono praticamente dimezzate le consegne di ortaggi invernali sugli scaffali per effetto del maltempo che ha decimato i raccolti delle regioni del centro sud dalle quali provengono, in questa stagione, la maggioranza delle produzioni presenti sul mercato. E’ quanto emerge da un monitoraggio della Coldiretti sugli effetti di freddo e gelo sui consumatori e sugli agricoltori, con la prima conta dei danni regione per regione resa possibile dalla pausa concessa dalle perturbazioni. Dalle bietole agli spinaci, dalla lattuga ai cavoli, dai finocchi ai carciofi, dalle zucchine fino alle rape sono disponibili in quantitĂ  ridotte sugli scaffali di negozi e supermercati mentre alcune referenze specializzate, come i broccoletti di Anguillara –  sottolinea la Coldiretti – sono addirittura introvabili. Inevitabili i rifessi sui prezzi di vendita in una situazione in cui i prezzi degli ortaggi mediamente triplicano dal campo alla tavola secondo l’analisi della Coldiretti. E gli effetti – continua la Coldiretti – rischiano di protrarsi nel tempo per i danni strutturali causati alle piante da frutto a causa del peso della neve. Alcuni prodotti pero’ – avverte la Coldiretti – sono giĂ  raccolti da tempo come mele, pere e kiwi e non sono dunque giustificabili eventuali rincari mentre rialzi alla produzione dovuti all’aumento dei costi di riscaldamento delle serre o alla ridotta disponibilitĂ  di alcuni prodotti orticoli danneggiati dalle gelate non possono essere un alibi per speculazioni che danneggiano i produttori agricoli e i consumatori. Occorre vigilare che non vengano spacciati prodotti stranieri come nazionali per giustificare aumenti non dovuti e per fare acquisti di qualitĂ  al giusto prezzo. A tale proposito, la Coldiretti ha elaborato un vademecum per la frutta e verdura che consiglia di verificare l’origine nazionale per essere sicuri della stagionalitĂ , di preferire le produzioni locali che non sono soggette a lunghi e difficili trasporti e di privilegiare gli acquisti diretti dagli agricoltori. Un modo per aiutare in un momento di difficoltĂ  l’agricoltura di vaste aree del Paese dove è positivo l’avvio delle procedure per la dichiarazione dello stato di calamitĂ  annunciato dalle regioni e dal Ministro delle Politiche Agricole Maurizio Martina anche se – precisa la Coldiretti – per la straordinaria ondata di maltempo, servono strumenti di intervento che non possono essere il solo Fondo di solidarietĂ  nazionale attivato con lo stato di calamitĂ . Dalla Puglia alla Basilicata, dalle Marche al Lazio, dall’Abruzzo al Molise, dalla Sicilia alla Calabria sono almeno diecimila le aziende agricole in situazioni difficili a causa del maltempo sia nell’attivitĂ  di allevamento che nella produzione di ortaggi invernali prossimi alla raccolta, dai carciofi alle rape, dai cavolfiori alle cicorie, dai finocchi alle scarole.