Dall’Italia al Brasile, Microsoft investe in startup

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Hands and plant isolated on white background

Un’alleanza tra due colossi come Microsoft e Monsanto: tanti soldi investiti, il Brasile come punto di riferimento e l’agricoltura hi-tech come mission. Questo il contenuto dell’accordo siglato dalle due multinazionali, che puntano alla nascita di una startup nel paese sudamericano. Secondo quanto si apprende, Monsanto ha fatto il suo ingresso in un apposito fondo finanziario brasiliano, con l’obiettivo di incentivare la nascita di nuove realtà imprenditoriali. In questo contesto, sono stati stanziati 92 milioni di dollari in un progetto attualmente gestito da Microsoft. Quella tra l’azienda d’informativa e Monsanto non è dunque una partnership diretta, ma una visione comune su come innovare nel campo agricolo. Cosa accadrà quindi? Stando a quanto comunicato da Monsanto, compito del fondo brasiliano sarà quello di vagliare le migliori idee da supportare in fase di startup. Ciascuna di esse riceverà una dotazione iniziale di 459mila dollari per poter lavorare in completa autonomia. Chi avrà investito nei singoli progetti potrà scegliere, dopo tre anni, di rientrare con la somma investita oppure di convertirla in capitale. “Vogliamo favorire la nascita di startup nel settore dell’agricoltura – ha dichiarato Rodrigo Santos, presidente di Monsanto Brazil  e capo della Monsanto Latin America – c’è una vasta area per la ricerca,  ancora da affrontare”.  Ambienti vicini ai mercati finanziari sostengono che quello di Monsanto non sia l’unico impegno a sostegno del fondo brasiliano targato Microsoft.  Anche Qualcomm, società statunitense di ricerca e sviluppo nel campo delle telecomunicazioni, avrebbe raggiunto un accordo di massima per puntare sull’incubatore di startup, finalizzato all’applicazione di nuove tecnologie nel settore biologico.

La politica di investimenti dedicata alle sfide imprenditoriali lanciata dallo storico marchio creato da Bill Gates coinvolge però anche il nostro Paese, con l’obiettivo di promuovere l’innovazione mettendo in contatto le grandi imprese espressione del made in Italy con promettenti startup, per sostenere la crescita delle giovani realtà innovative italiane, e accelerare la trasformazione digitale delle grandi aziende italiane che rappresentano l’eccellenza italiana nel mondo. Questo l’obiettivo dichiarato dell’iniziativa growITup, il progetto che presentato agli inizi di questo mese da Microsoft e Fondazione Cariplo,  che si avvarrà di un investimento di 10 milioni di euro in 3 anni e punta a generare 10mila opportunità di impiego per i giovani. Sette i settori coinvolti: Agricoltura e Food, Fashion & Design, Manufacturing, Energia, Servizi finanziari, Turismo & Entertainment, Health & Well being.  Il progetto è in partnership con Alpitour, Barilla, Enel, Generali, l’Innovation Center di Intesa Sanpaolo, New Holland Agriculture, Technogym con i partner tecnologici Accenture, Avanade e Hewlett Packard Enterprise, con la società di gestione del risparmio Quadrivio, con Invitalia Ventures, con Assolombarda e con le Business Schools del Politecnico di Milano e dell’Università Luiss – Guido Carli.

L’iniziativa growITu– ha spiegato il Presidente di Fondazione Cariplo Giuseppe Guzzetti – è l’esempio concreto di come la filantropia moderna oggi rappresenta un tassello importante in un sistema, a fianco delle aziende, che punta allo sviluppo, alla crescita del Paese e a fornire risposte al problema della disoccupazione giovanile con un modello innovativo, che, sono sicuro, potrà essere replicato. Fondazione Cariplo non è un semplice finanziatore, ma ormai si propone come un partner di grandi operatori, che le riconoscono un ruolo strategico“.

di Emiliano Raccagni