Case IH presenta il nuovo Concept Vehicle

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Case IH ha presentato in anteprima al Farm Progress Show di Boone (Iowa) un concept vehicle autonomo. Questo veicolo consiste in un trattore convenzionale Case IH privo di cabina in grado di funzionare autonomamente con un’ampia gamma di attrezzi di lavoro. “In molte parti del mondo reperire manodopera specializzata durante l’alta stagione rappresenta per i nostri clienti una sfida costante,” ha affermato Andreas Klauser, Brand President di Case IH. “Anche se oggi proponiamo già sui nostri prodotti sistemi di guida automatica e telematici per la gestione remota delle macchine agricole e del personale, questo trattore autonomo dimostra come i nostri clienti e gli operatori possono monitorare e comandare la macchine a distanza in modo diretto. Questa tecnologia offrirà ai nostri clienti una maggiore efficienza operativa in attività come la preparazione superficiale del suolo, la semina, l’irrorazione e la raccolta.”

Klauser ha spiegato che il progetto è stato creato per validare la tecnologia e raccogliere le opinioni dei clienti in merito ai loro futuri interesse e necessità di macchinari autonomi per le loro attività. “È molto stimolante per noi esplorare le possibilità che questa tecnologia può offrire ai nostri clienti. Attendiamo fiduciosi i loro commenti su come questo progetto possa aiutarli a raggiungere una maggiore efficienza produttiva”, ha aggiunto Klauser.

L’Innovation Group di Case IH e CNH Industrial ha basato il concept di veicolo autonomo senza cabina sulla piattaforma del trattore Case IH Magnum già esistente reinterpretandone lo stile. Il veicolo è stato costruito con un’interfaccia completamente interattiva in modo da consentire il monitoraggio remoto di operazioni pre-programmate. Il sistema di bordo tiene automaticamente conto della larghezza dell’attrezzo tracciando i percorsi più efficienti in base al terreno, agli ostacoli e alle altre macchine in uso sullo stesso campo. L’operatore remoto può supervisionare e correggere i tracciati interfacciandosi con un computer desktop o un tablet portatile. Con l’utilizzo di tecnologie radar, di telerilevamento lidar (light imaging, detection, and ranging) e telecamere di bordo, il veicolo è in grado di rilevare ostacoli fissi o in movimento presenti sul suo percorso e di fermarsi da solo finché l’operatore, avvisato con segnalazioni sonore e visive, non gli assegna un nuovo percorso. Il veicolo inoltre si arresta immediatamente in caso di perdita del segnale GPS o dei dati di posizione, o se viene premuto il pulsante di arresto manuale. I compiti assegnati alla macchina possono inoltre essere modificati in tempo reale tramite un’interfaccia remota o a seguito di allerte meteo automatiche.

Robert Zemenchik, Responsabile dei sistemi di agricoltura di precisione AFS nel team Global Product Marketing, ha spiegato che il funzionamento del trattore autonomo mette insieme le ultime novità in fatto di guida automatica, telemetria, condivisione dei dati e gestione agronomica al fine di consentire agli agricoltori un maggiore controllo anche in termini di capacità di monitoraggio e riduzione dei costi. “Il responsabile di un’azienda agricola può supervisionare le attività di più macchine con un semplice tablet mentre si occupa di altre mansioni o addirittura mentre sta utilizzando un altro veicolo,” ha affermato Zemenchik. “Più trattori autonomi possono operare come un’unica flotta oppure simultaneamente in sottoflotte multiple assegnate a campi diversi, ognuna con mappe e prescrizioni pre-programmate. Ad esempio possiamo avere un trattore che traina un coltivatore di precisione seguito da un altro che aziona una seminatrice. Le opportunità per migliorare l’efficienza sono considerevoli.”

Anche se attualmente il veicolo autonomo è considerato solo un “concept tractor”, secondo Zemenchik la tecnologia potrebbe funzionare altrettanto bene anche sui trattori cabinati standard, sui quali potrebbe utilizzare in tempo reale i dati meteo e satellitari per un’applicazione ottimale di sostanze di apporto come azoto, diserbanti e fungicidi. “Per i clienti, questi miglioramenti diventano veramente interessanti quando entrano in gioco le condizioni meteo,” ha proseguito Zemenchik. “Infatti, se ad esempio inizia a piovere su un campo, il trattore interromperà automaticamente l’attività in corso e si dirigerà verso un campo asciutto per continuare il lavoro a condizione che il campo sia accessibile tramite strade private.”Prima della presentazione del concept vehicle, i responsabili dell’azienda hanno proposto una dimostrazione video delle attività di preparazione superficiale del terreno e di semina svolte in una località degli Stati Uniti sud orientali all’inizio di quest’estate. Per quanto riguarda lo sviluppo di questo concept di tecnologia autonoma, CNH Industrial ha collaborato con il suo provider tecnologico di lunga data, la Autonomous Solutions Incorporated, ASI, azienda con sede nello Utah leader nel settore dei sistemi off-road autonomi.