Alla ricerca di nuovi talenti imprenditoriali…

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Outdoor study

Si avvicina a grandi passi l’appuntamento con Expo 2015. In vista dell’importante kermesse internazionale, si moltiplicano le iniziative per valorizzare e promuovere il Made in Italy, favorendo, in particolare, i progetti allestiti dalle nuove generazioni. Anche il Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali si è attivato in tal senso ed ha pubblicato il bando per partecipare al concorso “Nuovi Talenti Imprenditoriali”, riservato alle start up giovani dei settori agricolo, alimentare e della pesca.

Il bando è destinato, infatti, alle migliori esperienze imprenditoriali realizzate nel settore agricolo, agroalimentare, della pesca e dell’acquacoltura da aziende start up, aperte da meno di 48 mesi, condotte da giovani tra i 18 e 40 anni e provenienti da tutto il territorio nazionale. Di sicuro interesse il “riconoscimento” messo in palio: alle prime 25 aziende classificate nella graduatoria finale sarà attribuito un premio da 30.000 euro, sotto forma di servizi agevolati, e la loro partecipazione a Expo 2015, in uno spazio dedicato. Il budget complessivo stanziato per sostenere queste iniziative è di 750.000 euro.

Chi può presentare la domanda di partecipazione. Possono presentare domanda di partecipazione le aziende che hanno realizzato progetti di  impresa innovativi, competitivi e sostenibili, rafforzando il legame con il loro territorio e  che siano condotte da giovani di età compresa tra i 18 anni compiuti e 40 non compiuti alla  data di presentazione della domanda. In caso di società, il requisito si intende soddisfatto se gli organi di amministrazione sono costituiti in maggioranza da giovani di  età compresa tra i 18 anni compiuti e 40 non compiuti alla data di presentazione della domanda. Inoltre, le aziende devono essere costituite e operanti da non più di 48 mesi, tenendo conto della data di iscrizione al registro delle imprese, ovvero della prima movimentazione della partita IVA.

Documenti da produrre. Alla domanda di partecipazione, redatta in conformità al modello allegato al decreto, dovrà essere allegata, a pena di esclusione, l’autocertificazione  attestante il possesso dei suddetti requisiti, una relazione tecnico – economica che descriva l’azienda, gli interventi realizzati e le tecnologie utilizzate in azienda che costituiscono elementi innovativi di prodotto e/o di processo, dalla quale sia possibile evincere gli aspetti innovativi, l’efficacia delle scelte imprenditoriali nonché i positivi risultati economici conseguiti; infine, l’elenco delle attività che si intendono realizzare con il premio istituito dal decreto.

Come e quando presentare la domanda. La domanda di partecipazione al concorso deve essere presentata, entro e non oltre il 15 dicembre 2014, al Ministero delle  politiche agricole alimentari e forestali, Direzione Generale per la Promozione della Qualità  Agroalimentare e dell’Ippica, Ufficio ex-AGRET VIII / PQAI V, via XX Settembre n. 20,  00187 Roma. Sarà Alessandra Poggiani, direttore dell’Agenzia per l’Italia digitale, a presiedere la giuria che valuterà i progetti partecipanti.

Spese ammissibili. Sono ammissibili, entro il limite massimo di euro 30.000,00, le seguenti spese: partecipazione dell’impresa a EXPO 2015 (spese di viaggio, spese di iscrizione, affitto  di locali e stand espositivi);   pubblicazioni, materiale informativo e divulgativo, siti web e materiali audiovisivi, realizzati dall’impresa al fine di rappresentare e diffondere la propria esperienza imprenditoriale in occasione di EXPO 2015;  gli eventuali costi di montaggio, allestimento e smontaggio per soddisfare specifiche  esigenze per la presentazione della propria esperienza imprenditoriale, laddove non già presenti nello stand messo a disposizione dal Ministero nell’ambito dell’esposizione universale.

La parola al Ministro. Le start up agricole e alimentari – ha dichiarato il Ministro Maurizio Martinaavranno un ruolo importante nella rappresentazione del modello agricolo italiano in Expo. Questo bando si inserisce in un progetto più ampio di iniziative che riguardano le nuove imprese in vista dell’appuntamento di Milano. Puntiamo sull’innovazione per raccontare le storie dei giovani che investono in questo settore. Il ricambio generazionale è una priorità, vogliamo far crescere il numero di aziende condotte da giovani e proiettare davvero il comparto nel futuro”.

 Articolo di Antonio Longo