Ad ogni altitudine la “sua” Imu

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Un provvedimento che sta facendo discutere. E non poco. Oggetto del confronto l’Imu sui terreni agricoli. Le novità introdotte nei giorni scorsi non sono di certo passate inosservate. Punto di riferimento per comprendere i termini della questione è il decreto interministeriale datato 28 novembre, adottato dal ministero dell’Economia e delle Finanze d’intesa con i dicasteri delle Politiche Agricole e dell’Interno, in attesa di essere pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale. Cosa prevede tale provvedimento? Presto detto: in estrema sintesi, muta il regime sinora applicato in materia di Imu: la soglia di esenzione dal pagamento per i terreni agricoli è stata fissata a 601 metri di altitudine.

Sulla scorta di quanto sancisce in tema di imposta municipale unica l’articolo 22, comma 2, del Dl 66/2014, che ha rinnovato l’articolo 4, comma 5-bis, del Dl 16/2012, manterranno l’agevolazione quei terreni appartenenti a comuni situati ad un’altitudine pari o superiore a 601 metri. Per quelli che, invece, si trovano ad un’altezza inferiore, il regime dell’esenzione sarà legato alle condizioni soggettive del titolare stesso. In particolare, vengono “salvaguardati” i terreni agricoli posseduti, o condotti in comodato o in affitto, da coltivatori diretti ed imprenditori agricoli professionali, iscritti nella previdenza agricola, pure se ricadenti nel territorio di comuni ubicati ad un’altitudine compresa tra i 281 metri ed i 600 metri. Per trovare tutte le informazioni relative alle altitudini dei comuni italiani il decreto rimanda all’ “Elenco dei comuni italiani” pubblicato sul sito dell’Istat.

Niente Imu anche per “i terreni a immutabile destinazione agro-silvo-pastorale a proprietà collettiva indivisibile e inusucapibile”, a prescindere dal fatto che ricadano o meno in zone montane o collinari. I proprietari dei terreni ubicati in aree non più esonerate dal pagamento dovranno versare l’imposta municipale propria per l’anno 2014, in un’unica soluzione, entro il prossimo 16 dicembre.

Articolo di Antonio Longo